Massimo Umax preferisce non pubblicare la Verità emersa dal suo Consulto di Cartomanzia per non destabilizzare eventualmente le parti interessate e/o l'opinione pubblica e lascia quindi a te la libertà di interpretare, come meglio credi, i Tarocchi sottostanti.
Ecco cosa dicono i Tarocchi relativamente alla notizia che vede per sei mesi sindaco e gli assessori della giunta lavorare gratis. E i soldi risparmiati, con il taglio del proprio stipendio, saranno investiti per mettere in sicurezza la scuola del paese. Accade a San Giovanni Ilarione in provincia di Verona (Veneto), 5.100 abitanti da dove arriva una lezione di responsabilità, che vuole essere un modello da esportare nel resto d’Italia. In cattedra c’è la classe politica locale: "Ci siamo auto tagliati l’emolumento per senso civico. E chissà che la nostra scelta non serva a combattere la malapianta dell’antipolitica e a restituire un po’ di fiducia ai cittadini", dice la sindaca leghista di 36 anni, di professione maestra. Con l’ultima campanella dell’anno scolastico, il municipio ha deciso che era ora di mettere mano alla ristrutturazione del plesso delle medie. Architrave del progetto, l’installazione di una scala antincendio: "La sicurezza dei 100 studenti che frequentano l’istituto viene prima di tutto, anche opere così poi difficilmente hanno un ritorno d’immagine quando ci sarà la campagna elettore", spiega la sindaca eletta nel 2012. Spesa prevista per l’opera: 64 mila euro. Nelle casse municipali, però, i soldi non ci sono. Il bilancio è magro: meno di 2 milioni di euro. I contributi statali sono stati sforbiciati, il Patto di stabilità non fa sconti. Il Comune chiede un aiuto alla Regione Veneto e alla Fondazione Cariverona. La risposta è positiva. Eppure non basta: occorre recuperare altri 20 mila euro. Che fare allora? L’amministrazione leghista è di fronte a un bivio: aumentare la tasse sui rifiuti, gravando sul portafoglio dei cittadini, oppure tagliare le spese, creando però un disservizio ai residenti o chiudere i rubinetti nei contributi alle associazioni del territorio. No, la sindaca, a inizio luglio, sceglie una terza via: "Niente più indennità per me e per i miei tre assessori sino a fine anno". Calcolatrice alla mano il risparmio è pari alla somma che servirebbe per tagliare il traguardo dei 64 mila euro e dotare la scuola media della scala antincendio. Lei rinuncerà a un compenso di 960 euro netti al mese, ciascun assessore farà a meno di 433 euro. "Nessuno di noi fa il politico di professione. Tutti abbiamo un lavoro e uno stipendio. All’indennizzo comunale possiamo dire no".