Massimo Umax preferisce non pubblicare la Verità emersa dal suo Consulto di Cartomanzia per non destabilizzare eventualmente le parti interessate e/o l'opinione pubblica e lascia quindi a te la libertà di interpretare, come meglio credi, i Tarocchi sottostanti.
Ecco cosa dicono i Tarocchi relativamente alla notizia che vede Matteo Renzi visibilmente emozionato durante la conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi. Il premier ha fatto quello che aveva annunciato all'inizio della campagna elettorale in caso di vittoria del No: "Domani pomeriggio convocherò il cdm, ringrazierò i miei colelghi e salirò al Quirinale, dove consegnerò le dimissioni nelle mani del presidente Mattarella", ha detto, ringraziando quanti hanno lavorato perché le riforme andassero avanti.
E sotto lo sguardo della moglie Agnese, in sala per accompagnarlo, come ha spesso fatto nei momenti più importanti del suo mandato: "Grazie ad Agnese, per aver sopportato la fatica di questi mille giorni e per come ha splendidamente rappresentato il nostro paese, grazie ai miei figli. Sono stati mille giorni bellissimi che sono volati, ora per me è tempo di mettersi in cammino. È stata una festa in un contesto in cui tanti cittadini si sono avvicinati alla Carta costituzionale. Sono fiero ed orgoglioso della possibilità che il Parlamento ha dato ai cittadini. Il No ha vinto in modo straordinariamente netto", ha detto Matteo Renzi "Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta. Chi lotta per un'idea non può perdere. Voi non avete perso, sentitevi soddisfatti per il vostro lavoro. Vorrei che foste fieri di voi stessi. Si può perdere un referendum, ma non si può perdere il buon umore. Io ho perso, in Italia non perde mai nessuno. Io non sono così: ho perso. Non sono riuscito a portarvi alla vittoria. L'esperienza del mio governo finisce qui. Qui in questa sala saluterò il mio successore, chiunque egli sarà e gli consegnerò la campanella e il dossier delle cose che restano da fare. Non siamo stati convincenti, mi dispiace, ma andiamo via senza rimorsi, volevamo vincere non partecipare".
Il verdetto delle urne. Il no al referendum costituzionale si attesta sul 59,63%, il sì al 40,37%. Le uniche regioni in cui il parere positivo ha prevalso sui contrari alle riforme sono state Toscana, Trentino Alto Adige e Emilia Romagna.
Matteo Salvini: "Una giornata di liberazione nazionale. Renzi lascia un Paese diviso".
Beppe Grillo: "Evviva! Ha vinto la democrazia. Questo voto ha due conseguenze: addio Renzi e gli italiani devono essere chiamati al voto al più presto".
Luigi di Maio: "oggi ha perso l'arroganza al potere, da domani siamo al lavoro per creare il programma del futuro governo del M5s, per creare la squadra del futuro governo 5 stelle".
Lorenzo Guerini: "Noi come Pd convocheremo gli organi di partito entro pochi giorni, già martedì la Direzione, per le valutazioni dell'esito del voto referendario e per le iniziative da assumere".
Psicosi matite. Un voto accompagnato dall'esplosione del caso delle matite cancellabili, che ha scatenato una vera e propria psicosi in tutto il Paese. In tanti, preoccupati della possibilità che la preferenza espressa potesse essere in qualche modo sabotata, si sono presentati al seggio armati di biro.