L'astrologia è una disciplina molto antica. Dalle origini ai giorni nostri siamo venuti a conoscenza di varie branche o tipologie della stessa più o meno note. Dall'astrologia classica più vicina alla storia e alla sociologia, a quella Junghiana più vicina ad una corrente psicologica ed evolutiva, passando per quella vedica basata sui fondamenti della cultura Indiana prettamente previsionale. L'astrologia Karmica invece è una fotografia dell'anima, della sua storia nell'attraversare epoche e paesi sempre diversi che rivive tante volte, restando nell'intimo sempre se stessa, con la meta di arrivare al Nirvana (condizione di perfetta pace e serenità consistente nell'annullamento di desideri e passioni distruttive). L'astrologia karmica si fonda sulla teoria della reincarnazione mediante la quale noi siamo il risultato del peregrinare di un'unica anima che, attraverso diverse vite, cerca di arrivare a compimento di un percorso che le permetterà di raggiungere uno stadio di consapevolezza superiore. In questo percorso, che dura centinaia e migliaia di anni, vivendo diverse vite, ci confrontiamo ogni volta con situazioni e persone diverse con le quali a volte ci comportiamo bene, a volte molto male. Ogni volta che la nostra anima sceglie una nuova vita, si porta dietro il bagaglio di azioni positive e negative, errori che abbiamo commesso in una delle vite passate e che in questa sentiamo di dover riparare incontrando le medesime persone le quali ricoprono però ruoli diversi rispetto alle precedenti vite. Ecco che si spiega perché, qualche volta, quando conosciamo una persona nuova, ci sembra familiare come l'avessimo già conosciuta. In realtà è così, possiamo averla già incontrata in una vita passata. Dove? Quando? Perché? Sarà l'interpretazione del tema natale a svelarcelo. Ritengo questa branca dell'astrologia una fra le più affascinanti, misteriose e da cui si possono avere notevoli riscontri. Certo è complessa, ma un po’ alla volta, ne svelerò i segreti.