Il Toro, secondo segno dello zodiaco e primo dei segni di terra, è un segno fisso e come tale ne assume tutte le caratteristiche. Dopo la forza iniziatrice dell'Ariete, segno che lo precede, il Toro sente l'esigenza di fermarsi, di mettere radici in un territorio per produrre. Al segno governato da Venere, sono associate tutte le pietre verdi, colore associato al suo pianeta governatore. La pietra associata per eccellenza è l'Avventurina, un aggregato di granuli di quarzo frammisti a laminette di minerali diversi che conferiscono quel bel luccichio interno che viene detto "avventurinamento" dalle varie sfumature verdi. E’ una varietà di quarzo non molto pregiata e quindi non imitata. Il nome di avventurina significa "ventura" (per caso) e fu dato nel XVIII secolo ad un particolare vetro ottenuto per caso da un vetraio di Murano che fece cadere scaglie e limatura di rame nel vetro fuso. Da allora questo nome fu dato ad un quarzo ricco di inclusioni cristalline di vari minerali che gli conferiscono un caratteristico sfavillio. È adatta a chi segue una psicoterapia per ritrovare attitudine positiva nei confronti degli avvenimenti. Guaritrice del cuore e dello spirito, dona gioia, equilibrio, chiarezza mentale. Dona equilibrio fra le energie maschili e femminili yin e yang. Apporta benessere, calma le personalità irrequiete, libera dalla malinconia, aiuta a prendere le decisioni. Con le sue vibrazioni rigenera tutti gli organi, partendo dal più debole, in corrispondenza della zona di applicazione (ha un effetto lento ma costante). Per tradizione l’Avventurina libera da ansia e paure. Aiuta il sistema circolatorio oltre che rilassare la persona che la indossa, donando gioia e ottimismo. Antinfiammatoria, antidolorifica. Protegge ed aiuta a guarire i polmoni, il cuore e le surrenali, l’arteriosclerosi, le malattie psicosomatiche (pelle, allergie), la miopia, riduce il colesterolo.