SISTEMA SOLARE: PLUTONE
Il pianeta è stato scoperto nel 1930 da Clyde Tombaugh, dopo che Percivall Lowell ne aveva intuito l'esistenza e ne aveva calcolato la posizione, partendo dalle perturbazioni dell'orbita di Nettuno. Infatti uno dei simboli grafici di Plutone comprende le iniziali di Percivall Lowell. Il diametro di Plutone è circa 2300 km, meno di un quinto di quello terrestre. Il suo suolo è ricoperto dal ghiaccio d'acqua e/o di metano. Plutone ha un'orbita molto eccentrica per cui varia molto la sua distanza dal Sole; al tempo stesso ci sono grandi sbalzi di temperatura, anche se la temperatura resta sempre piuttosto bassa, intorno ai 40° K o 233° C sotto 0. La magnitudo di Plutone è circa + 14. La distanza dal Sole è di 39,44 U.A.. Il suo periodo di rivoluzione è di 247,7 anni. Il periodo di rotazione intorno al proprio asse è di 6,39 giorni (6 giorni e 9 ore), e, se confrontato con quello degli altri pianeti, risulta il periodo più breve. Nell'estate del 1978 è scoperto il primo e per ora unico satellite di Plutone. Caronte, il cui diametro è di 1100 km circa, ha un'estensione paragonabile a quella di Plutone (2300 km), dal quale dista 19.640 km. Plutone e Caronte ruotano con moto sincronico, mostrando sempre l'uno all'altro la stessa faccia. Da un emisfero di Plutone si potrebbe osservare la stessa faccia di una grande Luna sempre fissa in un luogo del cielo. Si evidenzia così che Plutone è un pianeta binario, o duale, in cui i due corpi celesti che lo compongono sembrano le due facce di una medaglia. Simbolicamente la dualità di Plutone ricorda la coesistenza e la lotta del bene e del male, l'altezza e la bassezza, la piccolezza e la grandezza. E forse anche l'unione dei geni del padre e della madre a creare un nuovo patrimonio genetico.. |