Spendo solo due parole, per non dilungarmi troppo, sull’evoluzione dell’Astrologia nella Grecia Antica: giusto un paio di punti fondamentali! Spero di far cosa gradita ai miei lettori.
L’astrologo babilonese Beroso fondò nell’isola di Cnos una scuola di astrologi che cercò di adattare l’astrologia caldea alle tradizioni greche, rendendola più formale e complessa. La tradizionale idea della corrispondenza fra l’alto e il basso, fra cielo e terra, proprie del mondo assirobabilonese, sarà lentamente completata da quella dell’uomo-cosmo. Prima delle conquiste di Alessandro Magno, i filosofi greci fanno lunghi viaggi verso l’oriente, ed è indispensabile soffermarsi sulla schiera di pensatori che provocherà un profondo mutamento delle concezioni predominanti, sostituendo alla visione mistica, tipica del mondo orientale, un sistema basato su concetti razionali, eredità di fisici e ragionatori greci. Durante questo periodo avremo il passaggio dell’astrologia dal piano impersonale a quello individuale. Il primo oroscopo risale al 608 a.C. È in Grecia che Talete per primo sostiene la sfericità della Terra; determina le cause dell’eclissi, calcola l’obliquità dell’eclittica. Pitagora di Samo concepisce una dottrina particolare in cui i pianeti, percorrendo la volta celeste, emetterebbero ciascuno una nota musicale e la combinazione di queste tonalità procurerebbe secondo la definizione dei pitagorici «l’armonia delle sfere», approfondisce la misteriosa scienza dei numeri che non sono solo la conoscenza di concetti matematici, ma anche l’approfondimento dei raggi che legano la psiche umana all’universo.
L’astrologo babilonese Beroso fondò nell’isola di Cnos una scuola di astrologi che cercò di adattare l’astrologia caldea alle tradizioni greche, rendendola più formale e complessa. La tradizionale idea della corrispondenza fra l’alto e il basso, fra cielo e terra, proprie del mondo assirobabilonese, sarà lentamente completata da quella dell’uomo-cosmo. Prima delle conquiste di Alessandro Magno, i filosofi greci fanno lunghi viaggi verso l’oriente, ed è indispensabile soffermarsi sulla schiera di pensatori che provocherà un profondo mutamento delle concezioni predominanti, sostituendo alla visione mistica, tipica del mondo orientale, un sistema basato su concetti razionali, eredità di fisici e ragionatori greci. Durante questo periodo avremo il passaggio dell’astrologia dal piano impersonale a quello individuale. Il primo oroscopo risale al 608 a.C. È in Grecia che Talete per primo sostiene la sfericità della Terra; determina le cause dell’eclissi, calcola l’obliquità dell’eclittica. Pitagora di Samo concepisce una dottrina particolare in cui i pianeti, percorrendo la volta celeste, emetterebbero ciascuno una nota musicale e la combinazione di queste tonalità procurerebbe secondo la definizione dei pitagorici «l’armonia delle sfere», approfondisce la misteriosa scienza dei numeri che non sono solo la conoscenza di concetti matematici, ma anche l’approfondimento dei raggi che legano la psiche umana all’universo.