SISTEMA SOLARE: CERERE E LA FASCIA DEGLI ASTEROIDI
A Palermo, il 1 gennaio 1801 l’astronomo Piazzi individuò un piccolo astro, distante dal Sole 2,8 Unità Astronomiche, e fino allora ignoto. In seguito lo perse di vista e poi cadde malato, senza poter seguire e ritrovare la sua creatura celeste… Esattamente un anno dopo, Cerere fu ritrovato da Olbers, che si avvalse dei calcoli matematici svolti da Gauss, “princeps mathematicorum”. Un corpo celeste, nel momento e nel modo in cui è scoperto, svela la sua natura mitica. In questo caso storico, il pianetino Cerere è smarrito e il suo scopritore si ammala; infine, trascorso un preciso ciclo solare (un anno), il pianetino viene ritrovato. La storia e il mito concordano: Cerere, la Demetra dei greci, perde la figlia Proserpina rapita da Plutone, e per questo si dispera e si ammala, e le messi della terra si disseccano; ma infine la madre ritrova la figlia grazie all’intervento di Zeus. E Cerere è la dea del grano e dei cicli annuali della natura per i quali il grano muore e risorge. Tornando all’astronomia, Cerere misura 380 km di raggio e il suo peso è mille miliardi di miliardi di chilogrammi. E’ il più grande e il più pesante degli asteroidi, ma la sua forza attrattiva non è sufficiente ad attrarre a sé gli altri asteroidi, assemblandoli in un unico corpo celeste, anche perché non lontano c’è Giove, che con la sua immensa massa crea un certo “disturbo” gravitazionale. Dopo Cerere furono scoperti altri asteroidi a distanze quasi uguali dal Sole: nel 1802 Pallade è scoperto da Olbers. Nel 1804 Harding scopre Giunone e poi Olbers scopre Vesta. Questi primi quattro asteroidi sono i principali, sia come grandezza sia come luce simbolica, essendo stati definiti con i nomi di quattro delle 12 maggiori divinità dell’Olimpo greco romano. Gli asteroidi della fascia sono migliaia o decine di migliaia. E aumentano sempre, in seguito a nuove scoperte, come i granelli di una clessidra nel tempo. Vari asteroidi hanno nomi che si rifanno al mito greco e a leggende molto interessanti: tra questi Psiche, Bacco, Igea, Flora, Eco, Aracne, Armonia, Ebe, ecc. Altri asteroidi hanno semplici nomi di donna o di paesi e regioni della Terra (Europa, Asia, ecc.). Gli asteroidi (o pianetini) sono comunque corpi rocciosi. Vi sono asteroidi che non si trovano esattamente nella fascia celeste tra Marte e Giove. Tra questi Eros, che occupa una singolare posizione tra la Terra e Marte, ma avendo una certa eccentricità, lo troviamo più lontano di Marte per una parte della sua orbita; del resto è singolare anche il significato simbolico di questo pianetino che misura solo 7 km di raggio. Eros era un piccolo arciere le cui frecce facevano innamorare. E poi Hidalgo, che al perielio sfiora l’orbita di Marte e all’afelio è oltre l’orbita di Saturno… E ancora Amore, Adone, Apollo, Icaro, che seguono traiettorie molto allungate tra zone vicine al Sole ed altre molto più lontane. ASTEROIDE Distanza media Periodo di Raggio Massa dal Sole (UA) rivoluzione (anni) (km) (g) Cerere 2,766 4,602 380 100 x 1022 Pallade 2,768 4,611 240 25 x 1022 Giunone 2,668 4,364 100 2 x 1022 Vesta 2,362 3,628 240 10 x 1022 Eros 1,458 1,758 7 |