ASTROLOGIA: SIGNIFICATO DI SATURNO IN UN TEMA NATALE
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Domicilio = Capricorno – Acquario Esaltazione = Bilancia
Esilio = Cancro – Leone Caduta = Ariete Passo giornaliero: pochi sessantesimi Si trova su un’orbita posta a una distanza media di 1427 milioni di km dal Sole, ha un diametro di 121.000 km, la sua massa è 95 volte quella della Terra, e compie la sua rivoluzione in 29 anni e mezzo. Ha 10 satelliti, l’ultimo, Janus, è stato scoperto solo nel 1966; Titano che appartiene al suo sistema, è il più grande satellite del sistema solare. Il suo volume è quello della Terra in una proporzione 1/742. Saturno riceve 91 volte meno calore solare della Terra. Idrogeno, liquido e solido, devono formare il suo nucleo; è il più lontano pianeta del nostro sistema solare visibile ad occhio nudo, circondato da tre anelli composti da sciami di piccole particelle che si muovono come lune in miniatura. Al telescopio la sua superficie si presenta di una scura tonalità verdognola e la sua luce misera e triste è sempre stata considerata funesta e associata a valori di gravità, di dure prove. I greci lo chiamavano Kronos, dio della mietitura, della vegetazione e lo festeggiavano con le Kronia. Secondo la mitologia aveva castrato suo padre Urano e con la sua sposa Gea (la Terra) aveva popolato una parte dell’universo e i suoi figli Giove, Nettuno, Plutone si ripartivano il mondo. Cronos divorava i suoi figli ma alla nascita di Zeus la sua sposa sostituì una pietra avviluppata di fasce; divenuto adulto, Zeus-Giove entrò in lotta contro il padre e lo costrinse a restituire i suoi fratelli e sorelle. Vinto nella lotta, malgrado l’alleanza con i Titani, Saturno si rifugiò in Italia dove insegnò l’agricoltura e instaurò l’età dell’oro. La mutilazione della castrazione inflitta da Saturno al padre Urano è un elemento comune a tutte le tradizioni (in quella egizia Osiris è tagliato a pezzi ma il suo membro non può esser trovato che dalla sua sposa). Urano è spodestato da Saturno che a sua volta lo sarà da Giove; queste rivolte si fanno nell’ordine inverso dei Segni dello Zodiaco, quello della precessione degli equinozi, l’anno di 25.920 anni. Acquario: Segno di Urano Capricorno: Segno di Saturno Sagittario: Segno di Giove I Saturnali che festeggiavano il regno di Saturno erano durante l’epoca romana l’equivalente del nostro Natale (da cui deriva), in quell’occasione anche gli schiavi si facevano servire dai padroni. Il pianeta, essendo il dio preistorico molto lontano nel tempo, viene considerato freddo e senile, melanconico. Durer sopra la sua “melanconia” aveva messo i quadrati magici (ordinamento di numeri che sommati verticalmente e orizzontalmente danno lo stesso risultato) di Saturno e di Giove, il quale pende sulla testa della melanconia per liberare gli uomini dalla oppressione provocata da questa, tramandando la sentenza dell’astrologia medioevale che asserisce: “Giove ripara ciò che Saturno fa di male”. Saturno è l’astro che conta le maggiori rappresentazioni nell’arte. Goya, il Tiziano e altri pittori rimasero affascinati da Saturno che occupava una posizione importante nel loro tema natale. Con la Luna esiste un rapporto particolare, mentre essa rappresenta la legge mutevole della vita da cui nasciamo, Saturno si trova all’entrata del mondo dell’immobilità in cui entriamo morendo. Nell’I King l’immagine simbolica di Saturno è Ken: la montagna e l’immobilizzazione. La montagna è il simbolo saturnino per eccellenza, la montagna asiatica Meru, quella islamica Qaf, quella scintoista Fuji Yama, il monte Sinai nella tradizione ebraica sono montagne sacre il cui itinerario porta all’incontro col potere o la luce, i differenti versanti della montagna sono le religioni che conducono allo stesso scopo: l’elevazione. Principio – Concentrazione, cristallizzazione, distillazione, conservazione, rassodamento, materializzazione, pesantezza, lentezza. Attributi – Femminile, negativo, secco e freddo. Simbologia – La materia, la morte, la fatalità, il tempo, il freddo, l’esperienza, l’ambizione, la conoscenza, la solitudine, la concentrazione, la costruzione, il metodo, la scienza, l’amministrazione, la frugalità, la perseveranza, i ritardi, gli ostacoli, le inibizioni, la vecchiaia, le restrizioni, le caste, l’ascetismo, il celibato, la pazienza, la tristezza, la giustizia immanente, il patrimonio fondiario. Simboleggia la falce del destino che segna le tappe cruciali dell’esistenza terrestre, esprime l’introversione, i limiti delle circostanze determinanti per lo sviluppo spirituale e la maturità interiore. Il pianeta imprigionato nei suoi anelli significa anche il tempo che scorre lento e inesorabile. Personaggi – I vecchi, gli avi, i suoceri, il medico, il sacerdote. Ricercatori, missionari, minatori, prigionieri, pessimisti e disgraziati. Aspetto sociale – Lavoro, risparmio, politica conservatrice, tradizioni, scienza, proletariato, agricoltura, antichità, industria, miniere. Disposizioni – Lavori che necessitano tenacia, isolamento, concentrazione, pazienza, ambizione. Collezionismo, scienze, agricoltura, politica, amministrazione, miniera, attività di laboratorio, d’archivio, d’ufficio, d’ospedale e di museo. Architettura. Storia. Archeologia. Entità psichica – Saturno rappresenta l’età dell’oro, corrisponde alla fissazione ad uno degli stadi dell’infanzia, al complesso così formatosi e anche alla regressione verso uno stato infantile. Il ruolo biologico di Saturno è quello del distacco dell’uomo dai vincoli terreni, esso ha il compito di farci accettare una successione di colpi, di rinunce, di abbandoni e perdite, dall’uscita del seno materno alla spoliazione della vecchiaia. Tale accettazione conduce alla maturità razionale dell’individuo, il rifiuto di questa legge inevitabile porta alla regressione e infantilismo portando due tendenze opposte, l’avidità o il distacco. Sul piano della coscienza vieta qualsiasi espansione e segna col suo influsso la concentrazione dello spirito, la timidezza, la diffidenza, la sopportazione e certe forme d’angoscia. Costituisce con Giove l’entità paterna e l’autorità (e le reazioni dell’individuo rispetto ad esse) ma invece di liberare ed equilibrare mantiene ed esprime il trionfo del super-ego. E’ il perno dell’evoluzione morale, intellettuale, spirituale. Età – La vecchiaia. Il ritorno alla terra. Qualità – Serietà, prudenza, pazienza, economia, perseveranza, sobrietà, meditazione, precisione, costruttività, onestà, praticità, profondità, laboriosità, scienza e autodisciplina. Castità e sopportazione. Difetti (se il pianeta è afflitto) – Avarizia, meschinità, diffidenza, limitatezza, pessimismo, freddezza, arrivismo, intolleranza, ipocrisia, misantropia, testardaggine, durezza, cattiveria, silenziosità e stati depressivi. Corrispondenze fisiche – Il sistema osseo, denti, pelle, scheletro, articolazioni, ernia, udito, vescica, milza, nervo vago. Raffreddamenti. Predispone alle cadute, alle fratture, alla paralisi, ai rallentamenti funzionali, ai ristagni e insufficienze che porta la vecchiaia. Temperamento nervoso. Minerali – Piombo, onice, corallo nero, perla nera, diamante nero, ambra nera e tutte le pietre di color scuro e nero. Animali – Elefanti, orsi, cammelli, gatti, avvoltoi, corvi, gufi, civette, scarabei, i roditori, i trampolieri e tutti gli animali lenti, notturni, terrestri, rampanti. Piante – L’aconito, l’edera, l’agrifoglio, la rosa di Natale, il sambuco, la falce, l’angelica, la salvia, il muschio, l’aloe, la mirra. Le querce, i pini, i cipressi, i tassi, i nespoli. Corrispondente alla Casa X e al Segno del Capricorno Si trova allo Zenith e rappresenta la cima della montagna. Noi dobbiamo orientarci verso di lei con la nostra volontà (influsso solare), la nostra intuizione e immaginazione (influsso lunare), la nostra intelligenza (influsso mercuriano), la nostra affettuosità (influsso venusiano), il nostro istinto d’azione (influsso marziano) e il nostro giudizio (influsso gioviale). Il tempo (influsso saturnino) ci è stato dato per questo. Si consulta nel tema natale per esser informati sulla profondità di spirito del soggetto, sulla sua pazienza e sulle prove in generale che subirà nell’esistenza (morti, ostacoli, restrizioni, fatalità fisiche e spirituali). Il pianeta gioca un ruolo capitale dal punto di vista della salute soprattutto se è in relazione con i luminari e l’Ascendente. Astrologia oraria – Corrisponde a tutto ciò che è freddo, secco, arido antico, lento e triste, pesante e difficoltoso, vecchio. Rappresenta il sabato e i colori neri, grigi e scuri. Gli si attribuiscono i sotterranei, le miniere, le prigioni, i deserti, i fossi, i pozzi, le cave, le grotte, le costruzioni storiche, le fogne, le alte montagne, i conventi, le rovine, i laboratori, gli ospedali, le località impervie, desolate e austere, le catapecchie. Nell’abitazione indica i ripostigli, i luoghi in ombra. In meteorologia segna il tempo freddo e secco, le cadute di temperatura, la neve. Ritratto del saturnino – Statura alta, corpo ossuto e incurvato. Esteriorità fredda e distante, triste e severa. Forme angolose messe in rilievo e spezzate. Carnagione plumbea o pallida. Voce gutturale, dizione lenta e sentenziosa, gesti circospetti. Viso rettangolare allungato, fronte verticale con arcate sopraccigliari sporgenti, guance scavate, capelli scuri, spessi, occhi larghi e piccoli, scuri, dallo sguardo triste e sospettoso. Naso lungo, sottile, appuntito, dalle narici poco aperte. Bocca larga con labbra sottili e abbassate ai lati. Mento ossuto e quadrato messo in evidenza. Costituzione delicata ma resistente. L’intelligenza del saturnino si distingue per la profondità e l’attitudine alla riflessione, alla concentrazione, al metodo che lo rendono idoneo allo studio delle scienze esatte, della filosofia e delle alte speculazioni dello spirito. La logica, la meditazione, l’acuto senso d’osservazione e la paziente ricerca analitica lo spingono allo studio dei sistemi (più da perfezionare e d’applicare che da inventare, per la scarsa immaginazione del saturnino) e all’erudizione. La comprensione e l’assimilazione non sono immediate, come nel mercuriano, ma le nozioni acquisite restano a lungo nella memoria e sono utilizzate in modo concreto e sistematico. Caratteristica fondamentale del soggetto è la minuziosità con cui cura ogni particolare del suo campo d’indagine e lo sforzo prolungato con cui supera ogni difficoltà e arriva ad essere un competente eccezionale della materia scelta come studio. La gravità con cui affronta cose e persone non lo rende troppo espansivo e socievole; la ricca vita interiore che lo assorbe lo spinge spesso alla solitudine e al pessimismo, caratteristiche tipiche di Saturno. I sentimenti sono profondi e duraturi per la naturale diffidenza e prudenza nella vita sentimentale dove manifesta lentezza, analisi, calcolo anche col partner cui si accosta con timidezza e misurata espansività, incapace spesso d’esternare le proprie intime emozioni. Per queste caratteristiche il saturnino è poco favorito all’inizio della propria vita sociale, non possedendo un potere d’attrazione come il solare, il venusiano, il gioviale, il mercuriano; solo dopo molto tempo che lo si frequenta si può apprezzare la serietà, la fedeltà, lo spirito di sacrificio, la saggezza con cui affronta il lavoro e l’amicizia. La scrupolosità, il senso del dovere, la precisione e la perseveranza lo rendono un ottimo collaboratore fidato, un eccellente amministratore della cosa pubblica e un organizzatore efficiente. L’attività è lenta ma regolare e generalmente la maturità, per gli sforzi sostenuti dal soggetto precedentemente, viene a coronare una posizione di graduale preminenza raggiunta con l’ambizione tenace, la costanza, la laboriosità e la resistenza davanti alle dure prove che il saturnino, poco baciato dalla fortuna, deve affrontare. Infatti il Grande Malefico distribuisce i suoi doni di sapienza, elevazione, lungimiranza solo a prezzo di sacrifici, di rigore e di lavoro continuo e metodico. La tendenza alla meditazione e alla solitudine inclina anche alla carriera religiosa oltre che alle professioni legate alla terra e alle ricerche lunghe, difficili e minuziose. Per quanto riguarda il matrimonio vi sono spesso unioni ragionate, calme, che si mantengono nel tempo per abitudine alla routine, caratteristica del saturnino che, quando assume degli obblighi, cerca di non derogare mai dagli impegni. Sotto questa influenza astrale vi sono molti celibi e vedovi perché Saturno procura difficoltà nella realizzazione sentimentale e il soggetto insoddisfatto del partner preferisce la solitudine e l’indipendenza. La prudenza, l’economia, rendono il saturnino saggio amministratore dei propri beni che con gli anni tendono progressivamente ad aumentare e ripagano con una tranquilla vecchiaia una difficile giovinezza. Saturno malefico inclina all’invidia, all’egoismo, all’arrivismo, alla misantropia rendendo l’individuo meschino, avido, vendicativo, scontento di sé e degli altri, arrampicatore sociale, intrigante, il cui unico scopo è quello di accaparrare beni e vantaggi personali. In politica si trovano spesso saturnini, dato che il pianeta spinge al potere e all’ambizione e si notano molti leaders tenaci e anche despoti abili all’intrigo (come Stalin). Il pianeta, contrario alle speculazioni azzardate e al gioco, influenza positivamente gli investimenti immobiliari, i valori minerari, tutto ciò che è legato alla terra, e qui i saturnini non rischiano di subire perdite e restrizioni, perché non è favorita dal pianeta dell’ostruzione e della necessità la ricchezza, bensì il guadagno regolare, sicuro, dovuto alla propria laboriosità e previdenza che salvano nella fatalità che la falce di Saturno prepara all’uomo nella sua esistenza terrena. La donna influenzata da Saturno non è favorita dalla sorte sul piano sentimentale, le avventure amorose sono spesso ostacolate dalla diffidenza e dall’introversione, il matrimonio è spesso tardivo e il partner più anziano o vedovo. Buona amministratrice, si rivela ottima padrona di casa, economa e attenta agli obblighi familiari, se Saturno è negativo sarà inquieta, timida, frigida e se non si sposa diventerà la classica zitella inacidita. |