NUMEROLOGIA: SIGNIFICATO ESOTERICO DEL NUMERO 1
L’1 è il numero di Dio, che gli
occultisti identificano con la Cosa Unica, nella quale si riassumono e
sintetizzano l’Universo, l’Uomo e la Natura Divina. Rappresenta Dio in quanto Padre perché è simbolo del Fallo eretto,
cioè della potenza generatrice: Dio è creatore, è origine di ogni cosa
nell’Universo, come l’1 è il numero originale. Per questo, l’1 è il numero dei
capi e dei pionieri; gli anni uno
sono i più favorevoli per gli inizi, perché l’1 è il primo dei numeri, e quindi
è il “capo” di tutti gli altri. Caratteristica delle persone che cadono sotto
l’influsso dell’1 è quella di dominare chi è loro intorno: infatti, quando si
aggiunge 1 ad un numero pari, questo si trasforma in dispari, e viceversa. Le
persone uno sono ben fisse nei loro
propositi e monolitiche nel carattere, perché se l’1 viene moltiplicato o
diviso per se stesso, rimane 1: questo non avviene con gli altri numeri. L’1 si
rizza superbo e altezzoso verso l’alto (in tutte le simbologie lo si è sempre
rappresentato con una barretta verticale): rappresenta così, anche in senso
figurativo, il carattere delle persone o degli eventi che cadono sotto il suo
influsso. Le caratteristiche degli individui uno sono molto simili a quelle attribuite a Jehovah nell’Antico
Testamento: dominio, potenza, creatività ed originalità, determinazione,
individualità, autoproclamazione del proprio diritto, rifiuto di collaborare
con altri o di tollerare rivali.
Sintesi esoterica: L’1 è il simbolo dell’Essere
e della rivelazione agli uomini dell’essenza spirituale. E’ il principio attivo
che, spezzato in frammenti, dà vita alla molteplicità. Va quindi posto in
relazione con il Centro Mistico, con il Polo Radiante e con la Potenza Suprema,
da cui si effonde la sapienza tradizionale. Rappresenta anche l’unità
spirituale, cioè la base comune che comprende tutte le cose. In questo senso
l’1 (che torna sempre su se stesso) può essere inteso come numero ciclico, che
s’avvolge per racchiudere entro di sé tutte le cose. E’ il concetto che gli
gnostici esprimevano con il simbolo del “serpe Ourobouros”, che si curva
all’intorno sino a mordersi la coda. Il simbolo era accompagnato dalla scritta En tò Pan, cioè: “L’uno è il Tutto”.
René Guenon traccia una distinzione fra i concetti di unità e di uno, seguendo
il pensiero dei mistici islamici. L’unità differisce dall’1 in quanto assoluta
e completa in se stessa: non ammette dunque né il 2, né il dualismo, ed è il
simbolo del Divino Assoluto. Secondo Marc Saunier, l’1 è anche simbolo della
Luce Universale, o Akasha, elemento
unificatore di tutte le cose.
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