Massimo Umax preferisce non pubblicare la Verità emersa dal suo Consulto di Cartomanzia per non destabilizzare eventualmente le parti interessate e/o l'opinione pubblica e lascia quindi a te la libertà di interpretare, come meglio credi, i Tarocchi sottostanti.
Ecco cosa dicono i Tarocchi relativamente alla notizia che vede il Cara di Crotone (Calabria), uno dei più grandi d'Europa, era in mano alla 'ndrangheta. Da dieci anni. Su 103 milioni di euro di fondi Ue, che lo Stato ha girato dal 2006 al 2015 per la gestione del centro dei richiedenti asilo di Crotone (Calabria), 36 sono finiti alla cosca. Questo racconta l'ultima inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Catanzaro (Calabria), in base alla quale sono state fermate 68 persone, molte appartenenti appunto al clan mafioso. Agli arresti sono finiti anche il presidente della sezione calabrese e lucana della Confraternita delle Misericordie, organizzazione che da dieci anni gestisce il Cara di Isola Capo Rizzuto in provincia di Crotone (Calabria), ed il parroco del paese, entrambi accusati a vario titolo di associazione mafiosa, oltre a vari reati finanziari e di diversi casi di malversazione, reati aggravati dalle finalità mafiose. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri del Ros, in collaborazione con i finanzieri della Tributaria di Crotone (Calabria), i due avrebbero stretto accordi per accaparrarsi tutti i subappalti del catering e di altri servizi. Grazie a ai due la 'ndrangheta sarebbe riuscita a mettere le mani sui fondi girati dal governo non solo per la gestione del Cara calabrese e di due Spraar aperti nella medesima zona, ma anche per quella dei centri di Lampedusa. Un affare da 30 milioni di euro: i cibi da preparare, gli operatori chiamati a lavorare nel centro, le lavanderie industriali per pulire lenzuola e tovaglie. Tutto in mano ai clan. In tale quadro, una somma consistente veniva distribuita indebitamente al parroco, a titolo di prestito e pagamento di false note di debito: solo nel corso dell'anno 2007, per servizi di assistenza spirituale che avrebbe reso ai profughi, ha ricevuto 132 mila euro. il prete è emerso quale organizzatore di un sistema di sfruttamento delle risorse pubbliche destinate all'emergenza profughi, riuscendo ad aggregare le capacità criminali della cosca e quelle manageriali del presidente al vertice della citata associazione benefica, da lui fondata.