Ed una notte le costellazioni dell’Ariete, della Bilancia, dello Scorpione, del Sagittario, dell’Acquario e dei Pesci, mi dissero:
Nell’immensità dello spazio vi sono innumerevoli corpi che i terrestri chiamano pianeti. Alcuni sono molto diversi per dimensione, ma sono molto simili al loro mondo e quasi tutti sono popolati e governati da esseri intelligenti. Sui nostri pianeti la forma che i terrestri chiamano uomo si è sviluppata ed è progredita intellettualmente e socialmente passando attraverso vari stadi di evoluzione sino ad un punto che apparirebbe per loro inconcepibile. Possiamo viaggiare nello spazio con la stessa facilità con cui loro attraversano una stanza, perché abbiamo imparato a dominare le leggi in forza delle quali tutti i corpi vivono e si muovono: uomini, astri e pianeti.
La Terra è il pianeta meno evoluto della relativa Galassia, ma al di fuori di essa vi sono molti altri mondi in cui i popoli non hanno ancora raggiunto il livello sia scientifico che sociale dei terrestri. A causa della loro comprensione limitata della vita e dell’universo, si sono costruiti concezioni errate a proposito di altri mondi e della composizione dell’universo e purtroppo, cosa più importante, conoscono poco anche di loro stessi. Noi che abbiamo già percorso il cammino che ora loro stanno compiendo, siamo disposti ad aiutarli e a dispensare alla loro società la nostra conoscenza. Molti di loro si domandano perché noi non interveniamo, perché non atterriamo con le nostre astronavi o perché non chiediamo direttamente ai presidenti delle loro nazioni di agire diversamente evitando le guerre e lavorando per la pace e l’unità dei popoli.
Ma se ci mostrassimo apertamente e ufficialmente a tutti, molti di loro sarebbero assaliti da assurde paure a causa dei condizionamenti negativi e falsi delle loro istituzioni e delle loro culture. Al di là di tutto questo, consideriamo la libertà qualcosa di sacro, tanto la nostra che quella altrui, per questo obbligare non esiste nei nostri mondi: ogni persona è preziosa e degna di rispetto. Agire con la forza e distruggere è violenza e questa è una cosa completamente opposta al nostro spirito. Dunque non possiamo intervenire al di là del lecito, al di là di ciò che ci è consentito: devono aiutarsi da soli poiché ne hanno le capacità.
Le nostre navi sono sempre arrivate sulla Terra sin dai tempi più remoti, ma è stato solo dopo l’inizio della prima bomba atomica che abbiamo permesso loro di vederle per far comprendere che non sono gli unici esseri intelligenti dell’universo. Sappiano che teniamo sempre d’occhio le loro scoperte belliche. La scoperta e l’utilizzo dell’energia atomica rappresenta una seria minaccia per la sopravvivenza della loro civiltà oltre che per quella di altri mondi vicini: per questo li stiamo osservando costantemente. L’universo intero è un’unità, un organismo vivente, non possiamo ignorare le scoperte scientifiche che si realizzano in qualsiasi mondo non evoluto. Certe energie in cattive mani possono alterare l’equilibrio della Galassia e questo comprende anche i nostri mondi. In alcune situazioni permettiamo di riprendere i nostri mezzi o di fotografarli per dare prove concrete della nostra esistenza, stabiliamo piccoli contatti con alcune persone e inviamo anche messaggi telepatici. Questi messaggi viaggiano nell’etere come le onde radio, arrivano a tutte le persone, ma non tutti sono poi in grado di percepirli. Tutto questo è ciò che noi intendiamo per informazione e aiuto occulto. I fatti stanno emergendo già da molto tempo, ma abbiamo bisogno di un riconoscimento ufficiale della nostra presenza che non è più in dubbio perché abbiamo avuto contatti con tutti i loro governi più importanti. Desideriamo essere chiari in materia e che ci sia concesso di dibattere e discutere tutto quanto accaduto nell’ultimo secolo. I terrestri ci considerano in segreto una razza extra terrestre, un gruppo di astronauti spaziali che non osa prendere contatto con loro e allo stesso tempo hanno timore della nostra incredibile tecnologia. I governi dovranno fornire spiegazione per aver soppresso le informazioni al nostro riguardo, dovranno inoltre fornire spiegazioni per aver fatto passare i loro velivoli come nostri nonché sui gruppi quali i grigi. Per qualsiasi persona dotata di intelligenza è evidente che le nostre astronavi madre non sono di origine terrestre. Alcune di esse sono lunghe parecchi chilometri e il senso comune suggerisce che provengono da altre civiltà, soprattutto quando si mostrano in centinaia come è accaduto in Messico: possono essere certi che non si tratta di mezzi terrestri, le prove della nostra presenza sono talmente chiari! Eppure in genere i loro mezzi di informazione continuano a nascondere la verità. Siamo felici di dire che questa situazione non si protrarrà a lungo: restano ancor alcuni aspetti da regolare prima del nostro arrivo, affinché la gente sia preparata.
Dieci giorni prima della sua morte JFK, allora presidente degli Stati Uniti d’America, scrisse un memorandum indirizzato al direttore della Cia dove chiedeva il riesame della classificazione di tutti i documenti riguardanti il reparto spionaggio Ufo. Era infatti sua intenzione divulgare a tutti i funzionari del governo e alla popolazione le informazioni riguardanti la presenza degli alieni sulla Terra. |