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DIVINAZIONE COI DADI-SIGNIFICATO LETTURA DEI DADI
Le tecniche per predire il futuro
attraverso il lancio di oggetti sono numerose e note ormai da tempo. Praticarle
è piuttosto semplice, e in questi casi, più che con i Tarocchi o l’I King, solo
un soggetto veramente sensitivo è in grado di avere risposte attendibili. Sotto
un certo punto di vista i simboli dei Tarocchi e le sentenze dell’I King hanno
una loro potenza intrinseca che funge in un certo senso da garanzia. Inoltre la
difficoltà di utilizzo e la necessità di approfondimento che richiedono
assicurano un diverso impegno dei corpi sottili della persona che si accinge
alla consultazione. I dadi non offrono queste garanzie; pertanto riteniamo
opportuno sconsigliare i neofiti dal servirsene per “leggere il futuro”. Sono
tuttavia numerosi gli esempi di personaggi più o meno illustri che nel corso
dei secoli vi fecero ricorso. Un esempio è dato dall’oracolo di Eracle, in
Acaia, che comunicava i propri presagi facendo lanciare a una fanciulla
prescelta quattro dadi contemporaneamente. Il fatto che a effettuare il lancio
fosse una ragazza giovane serviva ad assicurare che non ci fossero “influenze”
esterne da parte dell’operatore. L’importanza attribuita a questi oggetti dai
tempi antichi è dimostrata dall’attenzione e dalla cura con cui essi venivano
dapprima realizzati e poi maneggiati. I dadi dell’oracolo di Eracle, per
esempio, dovevano essere necessariamente fatti con le ossa delle vittime
sacrificate e spesso su questi dadi, in una seconda fase, venivano incise le
lettere dell’alfabeto. A questo punto il rituale imponeva di riporre i dadi in
un’urna, da cui mano di una giovane li avrebbe via via estratti. La parola o la
frase ricavata con i lanci, una volta interpretata, dava origine al responso
finale. Un altro esempio che testimonia la diffusione e l’importanza di questa
pratica riguarda Abano Terme, una famosa cittadina in provincia di Padova.
Presso la grande fontana della piazza principale, la storia narra che un
veggente desse responsi di comprovata validità, proprio grazie al lancio di
dadi su uno degli zampilli d’acqua. In pratica egli prediceva il futuro prima
di tutto gettando i dadi nell’acqua per vedere se galleggiavano o andavano a
cadere sul fondo. In quest’ultimo caso controllava quali gocce essi
mostrassero; in questo modo il veggente riusciva a giungere alle proprie
conclusioni. In generale, comunque, esistono varie pratiche che implicano
l’impiego dei dadi come strumento divinatorio.
Una di queste è l’astragalomanzia. In base ad essa bisogna dapprima scrivere la domanda su un foglio, quindi si lanciano quattro dadi. Sommando i numeri usciti, e facendo corrispondere a ogni numero una lettera dell’alfabeto (esempio: 1 = a; 2 = b; 3 = c eccetera), si ottiene via via una parola che, correttamente interpretata, è il responso richiesto. Una seconda pratica è la cleromanzia. In questo caso gli oggetti da lanciare non devono necessariamente essere dei dadi. I dadi, infatti, possono essere sostituiti da ossicini e fave nere o bianche. Gli oggetti vengono inizialmente riposti in un vaso dove vengono mescolati. Al termine di questa fase vengono rovesciati su una tavola di legno di alloro. Sulla base della posizione assunta dagli oggetti sulla tavola, l’operatore stabilisce il proprio responso. Una terza pratica è la cubomanzia, da cyboi che in greco significa dado. Era praticata soprattutto nell’antichità, per cercare di trovare una soluzione a problemi di carattere affettivo. L’interessato doveva lanciare i dadi e se la somma dei punteggi ottenuti su ogni singolo dado era alta, si aveva un responso positivo. Quando al contrario la somma totale era piuttosto bassa, allora il responso era infausto. Presso gli antichi Greci e Romani il tiro in assoluto migliore era il “colpo di Afrodite”, in cui ogni dado mostrava la faccia più alta. Il “colpo del cane”, invece, era il peggiore, visto che tutti i dadi segnavano uno. Un altro metodo assai interessante è la geomanzia che consiste nel gettare un pugno di terra mista a sassolini su una superficie piana. I disegni che si vengono a formare, opportunamente interpretati, offrono il responso richiesto. Alcune pratiche oggi, come nell’antichità, prevedono che il lancio dei dadi o di altri oggetti, come per esempio le pietre, venga effettuato nei pressi di una sorgente o comunque di un corso d’acqua. I movimenti compiuti dagli oggetti lanciati sono gli elementi da interpretare. I dadi o le pietre infatti possono indicare ottime prospettive future nel caso in cui restino a galla o cadano sul fondo senza capovolgersi. Proprio il capovolgimento è considerato da questo punto di vista presagio nefasto. A volte i dadi o le pietre secondo alcuni devono essere gettate direttamente sullo zampillo d’acqua, perché appunto nel momento dell’impatto degli oggetti con l’acqua è possibile stabilire quale sia l’esito della domanda posta. Un’ultima tecnica da considerare è la cosiddetta regolomanzia, consistente nel lancio di ossicini dipinti di diversi colori e palline variamente colorate su un panno, sul quale deve essere inizialmente tracciata una circonferenza che viene divisa in settori, ognuno riguardante un particolare aspetto della vita quotidiana di ognuno (per esempio salute, lavoro, affetti eccetera). Sulla base del colore della pallina o dell’ossicino, e del luogo dove vanno a fermarsi, si stabilisce la risposta. Anche nel caso dei dadi esiste un metodo di consultazione che è bene seguire. Si procede con un solo dado che si fa lanciare per tre volte dal richiedente. I numeri “usciti” si annotano in sequenza. La combinazione dei tre numeri indica una determinata situazione e offre una risposta alla domanda. La lettura dei dadi Alcuni ritengono che i dadi dovrebbero essere lanciati solo per conto di un’altra persona, altri che sarebbe necessario osservare il silenzio più assoluto, altri ancora credono che un clima fresco e un’atmosfera tranquilla siano requisiti indispensabili per una buona lettura. Il metodo moderno più comunemente in uso consiste nel disegnare su un tavolo, o su un’altra superficie piatta, un cerchio del diametro di cm 30. Per rispondere a una specifica domanda si usano due dadi. Concentratevi su quest’ultima, quindi lanciate i dadi all’interno del cerchio. Sommate i numeri sui due dadi e consultate l’elenco delle risposte. Se un dado cade all’esterno del cerchio, non contatelo. Uno: Sì Cinque: Buona fortuna Nove: Certamente Due: No Sei: Naturalmente Dieci: E’ dubbio Tre: Fate attenzione Sette: Abbiate fede Undici: Sciocchezze Quattro: Siate saggi Otto: Abbiate pazienza Dodici: Una possibilità Per domande in generale, lanciate tre dadi lasciandoli cadere dalla vostra mano o da un contenitore e fate in modo che cadano all’interno del circolo. Se cadono all’esterno di esso, raccoglieteli e lanciateli di nuovo. Se cadono per la seconda volta all’esterno del circolo, non lanciateli per la terza volta, ma rimandate la divinazione a un momento più propizio. Sommate i numeri dei tre dadi e consultate l’elenco delle risposte. Qualsiasi dado caduto all’esterno del cerchio non deve essere contato. Se quelli che rimangono all’interno del cerchio totalizzano meno di 3, non si procederà alla lettura in quanto vengono letti solo i numeri dal 3 al 18. Tre: Riceverete una sorpresa o alcune notizie inattese, ma favorevoli. Quattro: Potrebbero essere in serbo per voi delusione e scontentezza e forse anche cattiva fortuna. Cinque: Il vostro desiderio si avvererà ma forse in maniera inattesa. Un estraneo potrebbe darvi felicità. Sei: Subirete perdite e sfortuna, probabilmente per quanto riguarda il denaro e gli affari. Sette: Incorrerete in insuccessi e forse sarete infelici a causa di uno scandalo o di pettegolezzi. Fate attenzione. Otto: Le influenze esterne sono forti, potreste essere vittima di un rimprovero poco equo o di un’ingiustizia. Nove: Siete fortunato in amore e nel matrimonio; potete attendervi riconciliazione e perdono dopo una lite. Dieci: Una forte predizione di nascita; felicità domestica; una promozione o successo negli affari. Undici: Una separazione, forse da una persona molto cara; potrebbe verificarsi una malattia. Dodici: Buone notizie in arrivo, probabilmente per lettera; prima di rispondere dovreste chiedere consiglio. Tredici: Questo numero oscuro predice dolore e sofferenza, che potrebbero durare a lungo. Quattordici: Sarete aiutato da un amico, oppure potreste incontrare un nuovo ammiratore o uno straniero che diverrà un amico intimo. Quindici: Dovete fare molta attenzione, forse alle tentazioni di disonestà. Sedici: Questo numero parla di viaggio; gli auspici per la gita sono buoni. Diciassette: Potreste cambiare il vostro progetto a causa di una persona che vive oltremare o è associata con l’acqua. Diciotto: Questo numero è il migliore di tutti gli auspici; esso reca successo, prosperità e felicità. |