NUMEROLOGIA: SIGNIFICATO ESOTERICO DEL NUMERO 6
Il 6, pur essendo un numero pari, non è
tendenzialmente infausto come il 2 e il 4 perché aritmeticamente è un numero
“perfetto”. Si chiamano così quei numeri che sono pari alla somma dei loro
divisori. I divisori di 6 sono 1, 2 e 3, e 6 = 1 + 2 + 3. Poiché si tratta di
numeri molto rari (si conoscono soltanto i primi cinque: 6, 28, 496, 8.128 e
33.550.336), sono considerati particolarmente significativi e fortunati.
Inoltre, il 6 nasce anche dal prodotto dei suoi divisori: infatti 1 x 2 x 3 = 6.
Di conseguenza, venne ritenuto un numero particolarmente armonioso,
equilibrato, ben integrato e non turbato da conflitti interni. Se ne fece
discendere che gli individui sei sono
tranquilli, contenti, integrati nell’ambiente e nella società, e placidi. Le
qualità serene e luminose del 6 sono sottolineate dalla sua caratteristica di
numero dell’amore familiare e della pace domestica. Ciò deriva dal fatto che il
6 nasce dal prodotto del primo numero femminile (il 2) con il primo numero
maschile (il 3), e nell’amore coniugale (lecito e santificato) la donna è
“moltiplicata” (cioè fecondata) dall’uomo per fare figli legittimi. Il 6 è
perciò il numero del matrimonio, della famiglia, della casa: la sensualità
femminile, infatti, si esprime legittimamente e armoniosamente soltanto nel
matrimonio. Rappresenta dunque in primo luogo la “sposa e madre esemplare”: ma
anche, per estensione, lo “sposo e padre”. Gli individui sei sono fedeli, affezionati, degni di fiducia, dediti soprattutto
alla famiglia e ai figli, efficienti e lavoratori (anche Dio lavorò per sei
giorni nella creazione dell’Universo), ordinati, puliti; al limite anche
monotoni, noiosi e un po’ pettegoli. Possono avere successo nelle arti, perché
possiedono raddoppiata la forza creatrice del 3, senza la sua sregolatezza.
Sintesi esoterica: Il 6 è simbolo
dell’ambivalenza e dell’equilibrio, raffigurati dall’unione dei quattro
elementi nel “sigillo di Salomone” formato da due triangoli sovrapposti in modo
da tracciare una figura con sei vertici: in questo senso indica l’ordine e
l’equilibrio risultanti dalla perfetta fusione degli elementi costitutivi della
Natura. In senso spazio-temporale, rappresenta la fine del dinamismo: la
Creazione, attività dinamica, occupò sei giorni. Di conseguenza, simboleggia anche
l’appagamento dopo lo sforzo: non per nulla, è il numero che segue il 5,
simbolo dell’attività durante il coito. Per i greci, era simbolo
dell’Ermafrodito, nel quale si quietava il tumulto dell’Eros.
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