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CHIRONE-IL LUPO-L'ALTARE-LA CROCE DEL SUD
Il Centauro ovvero Chirone Le stelle del Centauro Il Centauro è la più grande e ricca costellazione australe, ma dalle nostre latitudini ne vediamo affacciarsi soltanto metà dall’orizzonte meridionale durante le sere di aprile. Contiene la stella più vicina al Sole, alla distanza di appena 4 anni e 4 mesi-luce: α Centauri, detta Rigil Kentaurus, da al rijl al Kentaurus, “il piede di Centauro”, perché è situata sullo zoccolo anteriore sinistro. A occhio nudo splende come una stella di magnitudine -0,27, ma osservata con un piccolo telescopio risulta composta di due stelle distinte, rispettivamente di magnitudine 0,3 e 1,7. Associata ad α Centauri vi è anche un’altra stella, di magnitudine 11, chiamata Proxima Centauri, che però non entra nemmeno nel campo visivo del telescopio. Rigil Kentaurus, la lucida dell’asterismo, è anche la terza stella del cielo per luminosità dopo Sirio e Canopo. Leggermente meno luminosa, di magnitudine 0,6, è β Centauri: detta Hadar, che in arabo significa “una di due stelle che stanno in coppia”, segna in molte mappe l’altra zampa anteriore del Centauro, ma non nel Bayer, dove appare erroneamente sulla zampa posteriore sinistra. Entrambe sono soprannominate Indicatrici perché la retta uscente da α e passante per β Centauri punta in direzione della Croce del Sud. Il Lupo Le stelle del Lupo La costellazione del Lupo (Lupus), che affiora appena all’orizzonte nelle prime sere di giugno, era discretamente osservabile nell’antichità dalle latitudini mediterranee, tant’è vero che Tolomeo la comprendeva fra le quarantotto costellazioni classiche. Situata lungo la Via Lattea, abbonda di oggetti interessanti, sebbene sia stata trascurata a favore di quelle vicine e più spettacolari dello Scorpione e del Centauro, e le sue stelle non abbiano nomi. Così la descriveva Igino, che non la considerava autonoma ma parte del Centauro: “Quanto alla Vittima, ha due stelle sulla coda, una sulla prima zampa posteriore e un’altra fra le sue zampe; una brillante sul dorso, una sulla parte anteriore delle zampe, un’altra al di sotto, tre sparse sulla testa”. La sua lucida è α Lupi (di magnitudine 2,3), mentre β Lupi è di 2,7, e γ di 2,8. Le altre stelle sono di magnitudine compresa fra 3,4 e 5,6. L’ Altare Le stelle dell’ Altare Le stelle dell’Altare (Ara), che non hanno nomi, non sono molto luminose: la lucida è β Arae (di magnitudine 2,9), seguita da α (di magnitudine 3,0), da ζ (di 3,1), da γ (di 3,3) e da δ (di 3,6). La Croce del Sud o le quattro virtù cardinali La Croce del Sud (Crux), situata sotto i quarti posteriori del Centauro, è indicata dalla retta che parte da α Centauri e prosegue per β Centauri: è una costellazione moderna perché apparve negli atlanti astronomici soltanto nel XVI secolo. Fu creata con alcune stelle che anticamente appartenevano al Centauro. Tuttavia l’abbiamo inserita fra le costellazioni classiche perché, pur senza il nome di Croce del Sud, era già nota nel Medioevo non soltanto ai naviganti come indicatrice del polo australe ma anche alla cultura dell’epoca. Le stelle della Croce del Sud La Croce del Sud è la più piccola costellazione del cielo, ma anche una delle più appariscenti perché contiene tre stelle di poco inferiori alla prima grandezza: α Crucis, detta Acrux, deformazione della sua designazione scientifica, che delimita la parte inferiore del braccio verticale, è di magnitudine 0,87, ma se la si osserva con un piccolo telescopio appare come una stella doppia con componenti di 1,4 e 1,9; β Crucis, detta Becrux, che delimita la parte sinistra del braccio orizzontale, è una variabile di magnitudine 1,3, con fluttuazioni di meno di un decimo con un periodo di 6 ore; γ Crucis, detta Gacrux, che delimita la parte superiore del braccio verticale, è la meno luminosa, poiché raggiunge soltanto la magnitudine di 1,6. La quarta, δ Crucis, che delimita il braccio orizzontale destro, è di magnitudine 2,8. |