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COSTELLAZIONE DEI PESCI
L’ultima costellazione classica situata nel Mare astrale è quella dei Pesci, che occupa astrologicamente la dodicesima dimora zodiacale, sebbene astronomicamente l’equinozio di primavera vi cada da duemila anni. Quanto alle due figure di pesce che la compongono, l’Austrinus e il Boreus, si trovano in realtà sopra l’eclittica e nuotano in direzioni diverse. Il Boreus, rivolto a nord, pare quasi toccare Andromeda che gli volge le spalle, mentre l’Austrinus, rivolto a ovest, è sotto la criniera di Pegaso. Perché l’eclittica potesse attraversare la costellazione se ne collegarono le code con due nastri che si congiungono al disotto di essa in un nodo contrassegnato dalla stella Al Rischa (α Piscium), ovvero “la corda”. In Mesopotamia la costellazione era chiamata KUN.MES in sumerico e zibbatu in accadico, che significa “code”. Era composta da un pesce (l’attuale Boreus) e da una rondine (l’attuale Austrinus) le cui code si toccavano. L’ età dei Pesci Oggi noi viviamo nell’età dei Pesci, cominciata nel 60 a.C. Poco dopo il suo inizio, nell’anno 747 dalla fondazione di Roma, che corrisponde al 6 a.C., si congiunsero Giove e Saturno creando un astro apparente, eccezionalmente brillante, la Stella di Betlemme. Forse fu quella congiunzione a spingere i Magi verso la Palestina, convinti che fosse il segnale della venuta di un Salvatore. D’altronde gli astrologi antichi avevano sempre considerato ogni congiunzione dei due pianeti più lenti, Giove e Saturno, come un evento celeste determinante per la storia dell’umanità. Che l’avvento dell’età dei Pesci preludesse a un avvenimento straordinario lo aveva sostenuto lo stesso Virgilio predicendo la nascita di un fanciullo destinato a restaurare l’età dell’oro. Nonostante tutte quelle attese, non si volle più modificare la posizione delle costellazioni zodiacali sull’eclittica tenendo conto della precessione degli equinozi: da quel momento vi è stata una sfasatura fra il cielo astronomico e i segni zodiacali, tant’è vero che si continua a dire che il Sole equinoziale sorge nel primo grado dell’Ariete; e lo si continuerà ad affermare anche quando, fra poco più di un secolo entreremo nell’età dell’Acquario. Le stelle dei Pesci Non è questa una costellazione molto luminosa, infatti la sua lucida, η Piscium, che si trova a metà del nastro del Piscis Boreus, raggiunge soltanto la magnitudine 3,6. L’altra stella molto nota è Al Rischa, “la corda” (α Piscium, una binaria di magnitudine 3,96), che è situata nel punto in cui i due nastri si congiungono. Fu chiamata dai Latini Nodus Coelestis, Nodus Piscium, Commissura Piscium. Sul corpo del Piscis Austrinus cinque stelle formano quel che è stato definito il Cerchietto: sono, partendo dal basso a sinistra e girando in senso antiorario, λ, κ, γ, ϕ, ι. |