L'INTERPRETAZIONE DEI SOGNI
Nulla ci appare assurdo
mentre stiamo sognando: per quanto una situazione sia anormale, non ci appare
tale finché non siamo svegli e ci ragioniamo sopra. Lo straordinario miscuglio
di pensieri che costituisce la maggior parte dei sogni presenta un’incredibile
somiglianza con i vaneggiamenti del delirio e della pazzia. Difatti molti
scrittori di estrazione medica hanno scritto dei libri allo scopo di
sottolineare questa stretta rassomiglianza. Nel corso di questi ultimi anni è
stato dimostrato che la maggior parte dei sogni, per quanto possano sembrare
illogici, perseguono un filo conduttore più o meno appariscente ma sempre
logicamente valido, il quale può essere determinato in seguito ad
un’approfondita ed accurata analisi. Il famoso dottor Freud, viennese, si è
occupato a fondo di un elaborato sistema per l’interpretazione dei sogni,
basato sulle sue ricerche nel campo del subconscio. Questo emerito studioso
riconduce la maggior parte dei sogni ad impressioni della prima infanzia
ritenendo che essi esprimano, di regola, desideri repressi scivolati nel
subconscio del sognatore ed “esternalizzati” sotto questa forma. Difatti i
sogni possono essere paragonati alle bolle che si rompono sulla superficie di
un’acqua stagnante. In entrambi i casi, essi sorgono dagli strati più bassi e
noi vediamo soltanto il prodotto finito. Ma qual è la causa di tutto questo?
Ciò costituisce il fulcro di un’ulteriore ricerca.
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