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ASTROLOGIA PIETRA SEGNO ZODIACALE ARIETE
Le pietre preziose adatte ai nati
nell’Ariete riflettono il segno di fuoco dominato da Marte: in genere sono di
colore rosso. In primo luogo il rubino, il cui nome deriva dal
latino rubeus, ovvero «rosso,
rossiccio». Fu definito «la pietra del Sole», simbolo di forza vitale, di fuoco
interiore, d’amore e di passione. La sua energia non a caso si amplifica al
Sole di agosto, nel cuore del Leone. Siccome il rubino assomiglia a una goccia
di sangue, è nata la credenza che questa pietra, una varietà del corindone che
deve il suo colore rosso al cromo, sia la pietra energetica per eccellenza e
che, portato sul corpo, lo riscaldi come un raggio infrarosso. Lo si stima la
gemma più influente per regolare gli equilibri cardiaco e circolatorio se lo si
applica all’altezza del cuore. Svolge anche una benefica azione sulla milza e
sulle ghiandole surrenali. Gli Indiani, che lo chiamano Signore delle gemme,
credevano che al suo interno bruciasse un fuoco capace persino di far bollire
l’acqua e di fondere la cera. E’ la pietra dei bramini, che la indossano
soltanto se è incontaminata, cioè lavorata esclusivamente da un appartenente
alla loro casta, altrimenti perde il potere che emana. Un tempo veniva
utilizzato per la preparazione di medicamenti antiemorragici. Si favoleggia che
sia così sensibile da impallidire quando chi lo porta si trova in pericolo di
vita; per poi ritornare, cessato il periodo critico, al colore originario.
Psicologicamente giova alla memoria e all’intuizione e predispone a una
maggiore fiducia nelle proprie capacità. Rende più efficienti e dinamici,
stimola la sessualità. La sua energia ha ispirato anche il simbolo del potere,
sicché è stato adottato negli anelli cardinalizi. Se viene tagliato a mezza
sfera, si scorge al suo interno una stella a sei raggi che emana, si dice,
un’energia capace di stimolare il pensiero chiaro e comprensibile.
Un’altra pietra consigliata per i nati nell’Ariete è lo spinello, un cristallo di alluminato di magnesio. Il suo nome potrebbe derivare dal latino spina, con allusione alla forma dei cristalli. Ne esistono di vari colori, ma quello consigliato per l’Ariete è il rosso, che deve il suo colore al ferro trivalente che contiene. Il punto migliore per riceverne gli influssi è la mano sinistra per le donne e la destra per gli uomini. Secondo i lapidari antichi favorirebbe la serenità. Da un punto di vista terapeutico, questa pietra attenua i problemi della pelle: se dipendono da una digestione difficoltosa, si userà lo spinello color aranciato; la varietà rosa-rosa agirà invece sul sangue. Talvolta i rubini e spinelli possono accentuare, se portati da soli, l’ira e la passionalità dei nati in Ariete, che risentono spesso di un Marte troppo focoso. Per correggere questi difetti, dovrebbero portare un diamante alla mano sinistra che bilanci il rubino sulla destra. Per risparmiare, tuttavia, si consiglia anche un semplice cristallo di rocca. L’essenza astrale dell’Ariete è la lavanda. Oltre a questa, per i nati nelle tre differenti decadi del segno esiste un’essenza specifica: per la prima decade l’assenzio, per la seconda il basilico, per la terza il pepe. |