SIGNIFICATO LETTURA TAROCCHI ARCANI MAGGIORI
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IL BAGATTO
È la prima carta e rappresenta, nei mazzi più comuni (come quello del cosiddetto Tarocco di Marsiglia), un uomo giovane in piedi che ha davanti a sé un tavolinetto sul quale sono posti gli strumenti del ciabattino. In mazzi più raffinati, come quello disegnato da Oswald Wirth, figurano sul tavolo i quattro semi delle carte napoletane sparsi alla rinfusa (coppe,bastoni,spade,denari). Già sappiamo che si tratta di un richiamo ai quattro Elementi tradizionali (Acqua,Fuoco,Aria,Terra). Il giovane regge nella sinistra una bacchetta che alza verso il cielo e, nella destra, impugna a volte una spada che punta verso la terra. Questi strumenti (o la sola bacchetta) giustificano il nome di Mago che, a volte, si dà alla carta. In effetti essi fanno parte dell’”attrezzatura” del mago che, con la sinistra in alto invoca le forze superiori e, con la destra in basso, evoca le forze infere. Sulla testa dell’uomo è posto un cappello la cui tesa ricorda l’8 rovesciato usato per indicare l’infinito (oppure, decisamente, il simbolo dell’infinito). Ciò ad indicare la tensione verso l’infinito che deve essere propria del mago (inteso, naturalmente, come iniziato, come uomo che compie una continua ricerca nel campo spirituale). A questo punto abbiamo già l’idea di qualcuno che, come si usa dire, è sul sentiero, sulla Via. È però all’inizio, dato che i quattro Elementi sul deschetto sono ancora in disordine. Questi ultimi, è anche da ricordare, vengono ricollegati ai quattro verbi della Magia: Sapere (Coppe), Osare (Spade), Volere (Bastoni), Tacere (Denari). A questa carta si ricollega anche la lettera ebraica Alef. Questa lama esprime slancio, creazione e creatività, iniziativa, abilità, prontezza, libero arbitrio, capacità di scelta, desiderio di conoscenza. Indica che il consultante ha la possibilità di riuscire nei suoi scopi, di soddisfare i suoi desideri, di sbrogliare la situazione difficile in cui eventualmente si trova. In negativo, e cioè se la carta cade rovesciata o è accompagnata da altre carte “difficili”, può interpretarsi nel senso di: imbroglione, scroccone, persona intrigante ed arrivista, ciarlatano, politicante di pochi scrupoli, impersonalmente, grande agitazione senza alcun costrutto, scarsa moralità, vanità. La carta può rappresentare lo stesso consultante (se è entro la quarantina) o, nel caso di una consultante donna, l’incontro con un uomo. Essa dice anche se l’indipendenza e l’azione individuali sono favorevoli al consultante.
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