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ASTROLOGIA PIETRA SEGNO ZODIACALE TORO
Fra le gemme adatte ai nati nel Toro
regna lo smeraldo (dal greco smáragdos,
che significa «pietra verde»), dedicato a Venere, il cui pianeta ha domicilio
notturno proprio in questo segno. Il legame con Venere ispirò ai Greci la
convinzione che lo smeraldo facilitasse relazioni sincere con gli altri e i
rapporti d’amore. Nel lapidario bizantino Sulle
pietre si sostiene invece che ha il potere di procurare favore e fortuna
negli affari. Serve anche per l’idromanzia e giova addirittura agli schiavi per
conquistare la libertà. Ma occorre prepararlo: «Acquistata la pietra, fa’
incidere a punta di diamante uno scarabeo e sul ventre di questo un’Iside
eretta. Poi foralo in lunghezza e, inseritovi un ago d’oro, portalo al dito».
Si dice che questo silicato di berillio e alluminio abbia anche un grande
potere profetico e addirittura si stacchi dalla montatura per avvertire il
possessore di una malattia imminente. Il caratteristico colore verde della
pietra è dovuto alla presenza di cromo nel berillo, sebbene alcuni credano che
lo smeraldo contenga la clorofilla, pregiudizio che spiega come questa pietra
sia stata usata nel passato anche come antisettico. Il verde è una delle
porzioni dello spettro solare più ricche di energia: «non c’è colore di aspetto
più gradevole» scriveva Plinio il Vecchio; «guardiamo infatti avidamente anche
le erbe verdeggianti e le fronde, ma con tanto più piacere gli smeraldi perché
non esiste verde, che confrontato con essi, sia più verde. Inoltre essi soli,
fra le pietre preziose, quando li si fissa riempiono gli occhi senza saziarli.
Anzi, quando la vista si è fissata su un altro oggetto, guardando uno smeraldo
la si ristora; e gli incisori di pietre preziose non hanno un riposo più
gradito agli occhi, a tal punto alleviano la fatica con la dolcezza di quel
verde». Sul piano fisico stimola un’azione depurativa sui reni e sulla
cistifellea, se lo si applica poco sopra l’ombelico; giova invece al cuore
quando lo si pone sulla zona cardiaca. Incastonato in un anello e portato al
dito medio, rafforza la memoria e facilita l’eloquenza. Favorisce il lavoro
spirituale infondendo coraggio.
Propizia è pure la giada nella varietà verde. Si deve in ogni modo ricordare che non esiste amuleto o talismano che da solo sia capace di modificare la nostra energia se non è diretto coscientemente dalla nostra volontà. I nati sotto il Toro hanno anche a loro disposizione il crisoprasio, una pietra il cui colore varia dal verde dorato fino al verde-blu e pare susciti il disgusto del demonio al pari dell’acqua santa. Il suo nome greco significa «porro d’oro» perché è una pietra traslucida di colore verde come il porro e contiene all’interno cristallini di pirite dorata. Lo si usava per migliorare la circolazione del sangue e alleviare i disturbi della gotta. E’ un ottimo compagno minerale per ridurre egoismo, ingordigia e disattenzione e favorire l’adattabilità agli eventi, la versatilità e l’immaginazione. Stimolando le energie del basso addome, contribuisce a curare le malattie veneree, i disturbi a ovaie e prostata e favorisce la fertilità. Può essere utile per risolvere i casi di inconscia e ostinata riluttanza ai rapporti sessuali. Infine è adatto al segno anche il corallo bianco-rosato, che si chiama comunemente «pelle d’angelo» poiché ricorda quella dei putti dipinti o scolpiti. Anch’esso, come gemma di origine animale associata a Venere, favorirebbe l’amore e proteggerebbe le unioni se applicato all’altezza delle vertebre sacrali e del coccige. L’essenza astrale del Toro è la rosa. Oltre a questa, i nati nelle tre differenti decadi del segno ne hanno una specifica: per la prima decade la melissa, per la seconda lo zenzero, per la terza nuovamente la rosa. |