SIGNIFICATO E STORIA DELL'ASTROLOGIA
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Il tempo
interpretato: che cos’ è l’ astrologia?
Detto in termini molto generali, l’astrologia (in greco “dottrina delle stelle”) si interroga circa il nesso tra fenomeni celesti e avvenimenti terrestri. Fino a poco tempo fa l’indagine di tali nessi non era in alcun modo separata da quella dottrina che analizza matematicamente gli astri a cui diamo il nome di “astronomia”, benchè già nell’antichità fosse chiaro che astronomia e astrologia rappresentano due approcci diversi agli avvenimenti celesti. I due approcci non erano però concettualmente distinti, e spesso si parlava semplicemente di “matematica”, volendo intendere l’astrologia. La dottrina che analizzava le stelle in termini matematici era lo strumento che doveva mettere a disposizione i dati per la dottrina che le interpretava. Da qui in avanti, quando si parlerà di astrologia si intenderà in primo luogo il ramo della dottrina che interpreta le stelle. Dato che l’astrologia indaga il significato dei fenomeni celesti in ambito terrestre, il suo scopo consisterà nel determinare la qualità del tempo, differenziandola dalla pura quantità, ovvero dalla misurazione della durata e dal calcolo delle misure di riferimento planetarie. Per stabilire il significato degli avvenimenti astrali, l’astrologia postula una corrispondenza tra il livello planetario e quello terrestre, corrispondenza che si produce fondamentalmente attraverso analogie di tipo simbolico. Su come la corrispondenza si realizzi – se cioè esista un sincronismo segreto, una connessione generale tra tutto ciò che è, o piuttosto un rapporto di causa-effetto tra le stelle e la Terra – gli astrologi hanno opinioni discordanti. Eppure anche coloro che ammettono un nesso di tipo causale sviluppano le loro interpretazioni con l’aiuto dei simboli. Leggere i “segni del cielo” o riconoscere i “segni del tempo” è un interesse strettamente connesso alle questioni religiose e politiche. Non c’è perciò da meravigliarsi che l’astrologia sia stata praticata sin dall’antichità da specialisti che hanno influenzato la religione e la politica. Anche gli astrologi del Medioevo e dell’età moderna furono al centro dell’interesse pubblico e si trovarono non di rado in una posizione conflittuale tra le richieste dei potenti da una parte e le posizioni astrologiche dall’altra. L’importanza dell’astrologia per la storia religiosa e culturale d’Europa va considerata come assolutamente fondamentale. Questo dato si può ricavare anche dal fatto che essa è diventata una disciplina centrale di quello che oggi chiamiamo esoterismo. Concetti chiave e strumenti Le interpretazioni astrologiche si basano sulla combinazione sempre diversa di un numero limitato di singoli elementi. Dalla suddivisione del cielo in dodici parti di uguale grandezza risultano i già ricordati dodici “principi primordiali”, rappresentati dai dodici segni zodiacali. A questo si aggiungono i pianeti che, come dice l’etimologia greca, sono “stelle erranti”. Fino all’invenzione del telescopio, a occhio nudo erano riconoscibili sette di queste stelle erranti (inclusi Sole e Luna), di cui si cercava di calcolare e interpretare l’orbita. Segni e pianeti sono necessari per ottenere un oroscopo, ovvero una sorta di “istantanea del cielo”; nell’oroscopo, comunque, bisogna tener conto di un terzo elemento ai fini dell’interpretazione, cioè delle cosiddette “case”, che lo suddividono ulteriormente in altre dodici parti. |