|
ASTROLOGIA PIETRA SEGNO ZODIACALE GEMELLI
Per i Gemelli la pietra preziosa più
adatta è l’agata, che appartiene al gruppo del quarzo; le sue
caratteristiche striature dai tanti colori sono dovute a materiali diversi. «Ma
la più eccellente di tutte, se la trovi,» spiegava il Lapidario orfico «ha lo stesso colore fulvo dell’invincibile leone:
ecco perché ai primi uomini, che erano semidei, piacque chiamarla “pelle di leone”, perché è picchiettata
di macchie diverse rosso fuoco, bianco, nerastro e verde». Il suo nome deriva
dal fiume greco Akátes, dove fu trovata per la prima volta. E’ una pietra dalle
mille virtù, se prestiamo fede agli scrittori antichi. I Greci sostenevano, e
sulla loro scia Plinio il Vecchio, che fosse utile contro i morsi dei ragni e
degli scorpioni. «Quando infatti qualcuno lotta con la morte a causa di una
ferita» scrive il trattato Sulle pietre «se
si lega l’agata intorno ad essa o anche la si applica polverizzata, a poco a
poco farà scomparire i dolori e restituirà la salute al paziente». Ma propizia
anche l’amore e la simpatia degli altri. Con l’uso di questa pietra tu potrai
anche rendere un uomo desiderabile alle donne e affascinerai gli uomini con la
tua parola, e ottenuto tutto quel che hai chiesto, tornerai a casa con cuore
allegro. Se l’uomo appartiene al segno dei Gemelli, pare che l’effetto sia
maggiore. Alberto Magno scrive che, per evitare ogni pericolo e vincere le
contrarietà terrene, basta prendere un’agata con le striature bianche o quella
bianca che viene dall’isola di Creta. Se la pietra ha striature simili a
piante, possiede la virtù di conferire a chi la porta il pollice verde. Si sa
che è un ottimo tonico, capace di stimolare la circolazione linfatica e il
sistema immunitario, e di calmare i crampi allo stomaco. La si usa ponendola
all’altezza del fegato e della milza oppure nella regione del cuore. L’agata
muschiata, così detta per le tracce verdastre, può contribuire a calmare
eccessi passionali.
Un’altra gemma consigliabile ai Gemelli è l’alessandrite, così detta perché fu scoperta nel giorno del compleanno dello zar Alessandro II. E’ un crisoberillo metamorfico contenente cromo che determina un interessante mutamento di colore: alla luce naturale il minerale si presenta verde, a quella artificiale rosso-violaceo. Stimola la vita interiore e intensifica i sogni, ma contribuisce anche a rafforzare il coraggio e la capacità di affrontare i rischi. Per ottenere questi effetti si consiglia di contemplarla alternativamente alla luce del Sole e a quella di una candela. L’ultima gemma consigliata ai Gemelli è la sardonica, un calcedonio il cui colore bianco e nero e talvolta rosso-bruno è determinato dalla presenza di depositi di ferro e di carboni. Anticamente era considerata la pietra dell’abbondanza, della virtù, del coraggio e dell’eloquenza. Si favoleggiava che rendesse saggi e ragionevoli. Il suo nome deriva dalla fusione di quelli di due altre pietre: la sarda, rosso-bruna, e l’onice. La si può indossare come pietra decorativa montata su bracciali e collane, ma se portata direttamente sul corpo, in particolare sull’addome, esercita un’azione benefica su tutti i sensi, stimolando la circolazione dei fluidi organici, il sistema immunitario, il metabolismo cellulare. Psichicamente rende sensibili e ricettivi, e agisce nello stesso tempo come fattore di stabilità e di apertura benevola verso gli altri. L’essenza dei Gemelli è l’origano; ma vi è anche un’essenza specifica per ogni decade: per la prima la vaniglia, per la seconda l’acacia, per la terza la menta. |