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ASTROLOGIA PIETRA SEGNO ZODIACALE ACQUARIO
Oltre a Saturno, si è assegnato
ultimamente a questo segno anche Urano, cui sono consacrate soprattutto le
gemme fluorescenti come l’occhio di gatto, l’occhio
di falco e l’occhio di tigre, che sono ossidi di
silice. Il primo è di colore grigio-verde con riflessi gialli e marrone chiaro.
Se lo si pone alla radice del naso fra le sopracciglia, oppure appoggiato alla
nuca, gioverà nella decontrazione.
Le pietre con fenomeni di gatteggiamento erano temute dagli antichi perché si diceva che dessero la facoltà, a chi le indossava, di vedere tutto, anche attraverso le porte. L’occhio di gatto era famoso come talismano e veniva usato spesso con la funzione di amuleto. Ancora oggi si sostiene che, se si teme di prendere una decisione sbagliata, basta munirsi di una di queste pietre. Esse infatti darebbero la lucidità necessaria prima di agire, e addirittura mostrerebbero in anticipo le situazioni in cui si sarà coinvolti. L’occhio di falco ha un luccichio quasi simile alla seta, prodotto da fibre di amianto, che ricorda da vicino quello di un occhio. Da tali caratteristiche deriva la credenza secondo la quale proteggerebbe e addirittura curerebbe la vista. Nel Medioevo era usato come amuleto contro i sortilegi, i demoni e il malocchio. Posto nella zona coccigea, allenta il movimento dell’energia nell’organismo, contrastando tremore e nervosismo. Da un punto di vista psichico, consente di controllare i propri sentimenti e di esaminare quel che accade con sufficiente distacco. Quanto all’occhio di tigre, proviene dal precedente. Si forma per l’ossidazione delle fibre di crocidolite e la loro successiva trasformazione in limonite. Questa gemma, che ricorda da vicino i riflessi di un occhio, è stata assimilata all’occhio di falco per quanto riguarda la protezione e la cura della vista così come nella funzione di contrastare sortilegi e demoni. Serviva anticamente per gli occhi delle statue delle divinità egizie, sicché era considerata simbolo della visione divina. Sul piano psichico e mentale ha proprietà simili all’occhio di falco ma con qualche differenza: posta all’altezza del fegato, aiuta a depurarsi dai desideri nocivi e a trasformare quelli positivi in azioni. Giova anche a conquistare la calma e la fiducia in se stessi. Grazie alla sua influenza benefica sulla psiche l’occhio di tigre è impiegato in Oriente per le collane di preghiera simili ai nostri rosari. Siccome l’Acquario è anche domicilio di Saturno, si addicono a chi è nato in questo segno anche l’ossidiana, lo zaffiro nei colori scuri, la tormalina blu o indicolite, la tormalina nera, la perla e il corallo neri. Lo zaffiro nei colori scuri appartiene alla famiglia del corindone e deve il proprio colore al titanio e al ferro. Gli aghi rutilici al suo interno creano il fenomeno dell’asterismo, quella stella a sei punte visibile all’interno del taglio cabochon, che lo ha fatto definire zaffiro stellato. Considerato nei lapidari antichi la «pietra di Saturno», simboleggia gli stati superiori dell’essere. Portato sull’addome o sulla fronte, favorisce i processi di guarigione e si rivela utile specialmente per le malattie dell’intestino, del cervello e del sistema nervoso. Favorisce la sobrietà, la determinazione e la volontà, ha un effetto calmante e rassicurante e rende più intensa la ricerca di conoscenza e di saggezza. La tormalina blu, o indicolite, regola l’equilibrio dei fluidi dell’organismo e la funzionalità di reni e vescica e accelera la guarigione da piaghe da ustione evitando che queste lascino cicatrici. Va appoggiata direttamente sulle zone da trattare. Sul piano mentale giova ad ampliare le prospettive generando anche tolleranza. Contribuisce a eliminare la tristezza e promuove l’autonomia nel pensiero e l’amore per la verità. La tormalina nera protegge dalle radiazioni, tant’è vero che si consiglia una sua bacchetta come difesa dalle radiazioni emesse da computer o da macchinari. Sul piano mentale rafforza la capacità di pensare in modo equilibrato; psichicamente contribuisce a ridurre tensione e pensieri negativi e ispira tranquillità. La perla nera posta nella zona sacrale, stimola l’energia sessuale, ma contribuisce anche a frenare l’aggressività e la tentazione di nuocere al prossimo. Quanto al corallo nero, è utile spiritualmente in una fase di purificazione, analoga all’opera in nero alchemica. L’essenza astrale dell’Acquario è la felce; ma per ogni decade ve n’è una specifica: per la prima la serpentaria, per la seconda il mughetto, per la terza la reseda. |