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SIGNIFICATO LETTURA TAROCCHI ARCANI MAGGIORILA PAPESSAIl secondo degli Arcani maggiori rappresenta una donna, non giovanissima, seduta. La sua testa è generalmente coronata da una tiara (insegna del potere sacerdotale e della conoscenza). Spesso è velata o semivelata e ha in grembo un libro semiaperto in cui è a volte riconoscibile la Torah, cioè il libro ebraico della Legge, il Pentateuco. In alcuni casi sulla copertina del libro è raffigurato il simbolo del Tao, dello Ying e dello Yang uniti insieme. Da tutto questo già si può arguire come si tratti di una figura in possesso della Conoscenza, della Saggezza, della Verità. Quella Saggezza che va conquistata, quella Verità che va svelata. Si tratta, in fondo, di una personificazione della Conoscenza stessa, della Gnosi. A volte, ai lati del seggio della Papessa sono due colonne alle quali è appeso un velo. Le colonne possono essere una bianca e una nera oppure una rossa ed una blu. Il richiamo è, in ogni caso, a Jachin e Boas, le stabili colonne del tempio massonico. Sono i due principi, maschile e femminile che reggono l’universo manifesto. Ed in effetti a questa lama si attribuiscono anche i significati dell’Archetipo Due. L’Uno si è diviso e si è posto di fronte a se stesso. Il tempio massonico e la dualità sono anche richiamati, nel mazzo del Wirth, dal pavimento a caselle bianche e nere come una scacchiera. Un altro riferimento alla Conoscenza e all’autorità sacerdotale è dato, talvolta, dalle due chiavi che la donna tiene in mano: chiave d’oro e chiave d’argento, grandi e piccoli Misteri. La lettera ebraica è Beth. La lama esprime accrescimento, conoscenza, plasticità, fecondità, intuizione, mistero, “pietas”, silenzio, riservatezza, discrezione, segreto, fede, meditazione, passività, pazienza, immaginazione. Indica inoltre le forze, sempre rinnovatisi, della materia, della natura, e dice che queste forze sono a disposizione del consultante o delle persone indicate dalle carte vicine. Può anche rappresentare la consultante o un importante personaggio di sesso femminile. Da un punto di vista negativo significa: ipocrisie, dissimulazione, intenzioni nascoste, inattività, povertà (anche di spirito ma non in senso evangelico), rancore, bigottismo, indifferenza.
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