NUMEROLOGIA: SIGNIFICATO ESOTERICO DEL NUMERO 5
Il 5 nasce dal primo numero femminile
(il 2) aggiunto al primo numero compiutamente maschile (il 3: l’1 da solo è
sterile). E’ dunque il numero della sensualità, in particolare della sensualità
maschile perché nell’amplesso la donna è “aggiunta” all’uomo per il piacere di
questi. Come il 3 rappresenta il sesso in funzione procreativa, così il 5 sta
per il godimento sessuale, il sesso fine a se stesso. Non è un caso che alcune
delle caratteristiche degli individui cinque,
così come sono descritte dai numerologi, appaiano alla stregua di diretti
riferimenti fallici: prontezza, impulsività, inquietudine, elasticità e
cedevolezza; gli individui cinque, si
dice, si ritraggono rapidamente e detestano di essere costretti in basso. In
senso simbolico, il 5 rappresenta la sensualità e i piaceri della carne perché
è il numero dei cinque sensi: domina quindi coloro che ascoltano gli impulsi
della carne più che quelli dello spirito. Il 5 configura l’uomo “naturale”
perché è non soltanto il numero dei sensi, ma anche quello che esprime la
Natura. E’ infatti composto dall’1 (la potenzialità divina creatrice di vita) e
dal 4 (la materia): e quando si aggiunge la vita alla materia il risultato è il
mondo della Natura, l’humus vitale, l’ambiente ecologico formato dalla base
inanimata, dalle piante, dagli animali, dall’uomo. Gli individui cinque sono persone multiformi perché il
pentagono, loro simbolo, ha molti lati. Per la stessa ragione, ed anche perché
il 5 è esattamente a metà strada della serie delle cifre elementari (da 1 a 9),
essi possono essere versatili e adattabili, ma anche esitanti e incerti, con
gli occhi che si volgono in avanti e all’indietro alternativamente.
Sintesi esoterica: Il 5 è simbolo della
“quintessenza” che agisce sulla materia, trasformandola. Su scala umana,
rappresenta le quattro membra del corpo, più la testa che le controlla; oppure
le quattro dita della mano, più il pollice che le rende funzionali. In senso
trascendente esprime i quattro punti cardinali intesi misticamente, più il
“centro” che dona loro un significato. Implica mutamento e trasformazione,
nonché un motivo ierogamico rappresentato dall’unione del principio celeste
maschile (il 3) con quello terrestre femminile, o Magna Mater (il 2). Da questo
deriva la sua forte connotazione sessuale: è il numero che esprime il coito,
l’atto dell’amore. La figura che lo esprime geometricamente, cioè il
pentagramma, o stella a cinque punte, rappresenta l’unione del microcosmo con
il Macrocosmo, dell’umano con il divino.
|