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ASTROLOGIA SAGITTARIO MITOLOGIA GRECA ROMANA
Il Sagittario (Sagittarius), che occupa la parte inferiore dell’eclittica ed è poco appariscente perché sempre basso sull’orizzonte meridionale, viene rappresentato come un arciere con il corpo di cavallo e il torso umano, mentre tende l’arco verso lo Scorpione. Sul suo dorso svolazzano due lembi di un corto mantello che assomigliano ad ali. Secondo l’interpretazione più diffusa lo si dovrebbe identificare con Croto (Krotos), figlio di Pan e di Eufemia, che era stata la nutrice delle Muse. Spesso cacciava a cavallo con l’arco che aveva inventato. Abitava sul monte Elicona fra le Muse che ne apprezzavano la compagnia. “Era diventato rapidissimo nelle foreste e sottilissimo nelle arti” narra Igino. Le Muse, ammirate dal suo zelo, chiesero al padre celeste di rappresentarlo nel firmamento. Furono accontentate; ma Zeus, volendo ricordare tutte le sue attività in una sola immagine, gli attribuì gambe di cavallo perché aveva praticato ottimamente l’equitazione; fissò al suo corpo una coda di satiro perché le Muse provavano tanto diletto con lui quanto Dioniso con i Satiri; e gli pose nelle mani un arco e una freccia per ricordarne la bravura nella caccia. La Corona Australe L’altro nome dato a questa costellazione è Rota Ixionis, “ruota di Issione”, padre del primo Centauro: così detta perché rappresentava la ruota infuocata che girava incessantemente nel cielo e dov’era legato Issione, punito da Zeus per aver tentato di sedurre Era. |