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Massimo Umax preferisce non pubblicare la Verità emersa dal suo Consulto di Cartomanzia per non destabilizzare eventualmente le parti interessate e/o l'opinione pubblica e lascia quindi a te la libertà di interpretare, come meglio credi, i Tarocchi sottostanti.
Ecco cosa dicono i Tarocchi relativamente alla notizia che vede le forze dell'ordine scoprire e arrestare una cellula jihadista a Merano in provincia di Bolzano (Trentino Alto Adige) che organizzava i collegamenti Internet per comunicare con il resto dell’organizzazione. Spesso soltanto a gesti, per evitare il rischio intercettazioni. I militanti si dicevano impazienti di partire per combattere in nome di Allah: "Non avrò felicità fino a quando non ucciderò ebrei e americani." Sono reclutatori di combattenti per la causa jihadista, dicono i carabinieri del Ros. L’appartamento era il quartier generale. Segni particolari: l’anonimato. Case in centro e vite invisibili. Attenti a non farsi notare per nessun motivo, né buono né cattivo. Un fiume di parole via Internet e nessun contatto con la gente del quartiere, se non il minimo indispensabile. "Sono un profugo, sto aspettando i documenti per mettermi in regola e seguo dei corsi per imparare l’italiano", raccontava per esempio Abdul Rahman Nauroz, il curdo che aveva una sfilza di alias e che secondo l’inchiesta era il capo del gruppo con base operativa a Merano in provincia di Bolzano (Trentino Alto Adige).
Massimo Umax preferisce non pubblicare la Verità emersa dal suo Consulto di Cartomanzia per non destabilizzare eventualmente le parti interessate e/o l'opinione pubblica e lascia quindi a te la libertà di interpretare, come meglio credi, i Tarocchi sottostanti.
Ecco cosa dicono i Tarocchi relativamente alla notizia che vede le forze dell'ordine scoprire e arrestare una cellula jihadista a Merano in provincia di Bolzano (Trentino Alto Adige) che organizzava i collegamenti Internet per comunicare con il resto dell’organizzazione. Spesso soltanto a gesti, per evitare il rischio intercettazioni. I militanti si dicevano impazienti di partire per combattere in nome di Allah: "Non avrò felicità fino a quando non ucciderò ebrei e americani." Sono reclutatori di combattenti per la causa jihadista, dicono i carabinieri del Ros. L’appartamento era il quartier generale. Segni particolari: l’anonimato. Case in centro e vite invisibili. Attenti a non farsi notare per nessun motivo, né buono né cattivo. Un fiume di parole via Internet e nessun contatto con la gente del quartiere, se non il minimo indispensabile. "Sono un profugo, sto aspettando i documenti per mettermi in regola e seguo dei corsi per imparare l’italiano", raccontava per esempio Abdul Rahman Nauroz, il curdo che aveva una sfilza di alias e che secondo l’inchiesta era il capo del gruppo con base operativa a Merano in provincia di Bolzano (Trentino Alto Adige).
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