E una notte Venere mi disse:
Dispensar d’amore è lo intento mio
E ringraziommi lo cielo per siffatto
Anime congiungonsi per me e Iddio
E celestial visioni financo al tatto
Eppur complessa è mia natura
Che sì non fuosse contar per due
Sicchè quand’è confuso o ripiegar è dura
Per parte offesa e pene sue
E quando a spinger è lo bisogno
Pur sempre amor è lo intento
E tanto più d’illusion e sogno
Che d’altra parte è lo tormento
Che stranezza alcuna ivi esiste
Chè se amor illuso è per alcuno
Per altro loco esso insiste
Ma se utopia è lo digiuno
Che mia natura da loco in cui si giace
Sicchè osservar è d’obbligo per lo fine
Chè culpa alcuna se agognato amor si tace
Fra sorelle anime è immenso lo confine