Nel suo componimento "Ego te amo" Massimo scrive
Chè di memoria nel presente frutto
E medesmo tradir non si puote
Chè si non fuosse sol distrutto
E il riale è d’ali
Ella è lo mondo è null’altro che tutto.
Meus parvus amicus d’ali
A costei lieta novella intona
Ch’ella sappia mihi sogni non più tali
Se non per amor di lei che di codesti è corona.
Ti priego per lei canta lo amor mio
Et magna cum felicitate et sine risparmio
Chè per me è lo vero dono di Dio
Unicum aeternum e del fil di Parche senza taglio.
Eppur mi sprona sorella memoria
A rimembrar di vetuste illusioni
Ma Verità è anima è di Dio in gloria
E se riportar potessi di celestial visioni.
Oh Muse tutte niuna esclusa
Con arpa e lira accompagnate
E chiunque stupisca Afrodite inclusa
Per suon di parole di profonda intensità intonate.
Regnaret omnibus Dei Veritas
Mistero siffatto tal non sarebbe
Chè omnibus perpetuae felicitatis causas
Animi affectiones ch’anco in disgrazia s’amerebbe.
Et ora da consapevolezza invaso
Che passato lezione fu dello mio presente
Or cumprendo illusorio amor dallo ver pervaso
Sì che non v’è ragione d’invocar in animo assente.
Seppur sgomento a tratti regnando
Lo sentimento di coscienza si fa forte
Quand’è dolor come mai infocando
Anima non bruciando per salde porte.
Ch’ella d’amor vero m’ispirò
Sì che lo tradimento a salde porte mai bussando
E sia pur scritto che giammai aprirò
Se ‘l medesmo in futuro visitando.
Ecce felicitas amici tutti
Seppur spoglio d’ogni ricchezza
Se altri sprofondar in melanconie come lutti
Per me è di paradiso una sua carezza.
Và pur piccolo amico
E cinguettando intonale Dio
Chè amor suus d’ella mi viene e dico
Deo gratias da te per lei amor mio.
Oh quanto l’amo messeri
E quant’è duro a decifrar l’immenso
D’augurio più sentito a color tristèri
Chè lo vuoto s’illumina d’intenso.
Alato amicus veritade intona
Chi in passato d’illusion forte
Ahimè sappia non d’amor corona
Ma simulata realtade da me in sorte.
Ch’ella ascolti lo canto tuo rassicurante
Che mortale alcuno ha per me più importantia
Non d’amico né d’amante
Lo tempo mio è solo suo né d’ignorantia.
Per me giammai Ninfa s’appalesò
Eppur fu detto dallo angelo mio custode
Una et unica in realtade amerò
Anima mea sua anima e null’altro ode.
Che soffiar di vento del mio amor sussurrando l’ami
E raggio solar scaldando
Di sogni regina luna dispensar ch’ella brami
Chè con tutto me stesso amando.
T’amo, t’amo e ancor t’amo amor mio
E se codesto amor d’interpretar non fui degno
D’aiuto imploro lo Padre Signore Iddio
D’anima sentimento e purezza facciami pregno.
Vorria lo amor tuo giammai abbandonasse
Per esausto viaggiator dolce riposo
Sì come madre allattasse
E per l’eterno e ancora oltre oso.
Dedicato a tutti gli innamorati felici!
Chè di memoria nel presente frutto
E medesmo tradir non si puote
Chè si non fuosse sol distrutto
E il riale è d’ali
Ella è lo mondo è null’altro che tutto.
Meus parvus amicus d’ali
A costei lieta novella intona
Ch’ella sappia mihi sogni non più tali
Se non per amor di lei che di codesti è corona.
Ti priego per lei canta lo amor mio
Et magna cum felicitate et sine risparmio
Chè per me è lo vero dono di Dio
Unicum aeternum e del fil di Parche senza taglio.
Eppur mi sprona sorella memoria
A rimembrar di vetuste illusioni
Ma Verità è anima è di Dio in gloria
E se riportar potessi di celestial visioni.
Oh Muse tutte niuna esclusa
Con arpa e lira accompagnate
E chiunque stupisca Afrodite inclusa
Per suon di parole di profonda intensità intonate.
Regnaret omnibus Dei Veritas
Mistero siffatto tal non sarebbe
Chè omnibus perpetuae felicitatis causas
Animi affectiones ch’anco in disgrazia s’amerebbe.
Et ora da consapevolezza invaso
Che passato lezione fu dello mio presente
Or cumprendo illusorio amor dallo ver pervaso
Sì che non v’è ragione d’invocar in animo assente.
Seppur sgomento a tratti regnando
Lo sentimento di coscienza si fa forte
Quand’è dolor come mai infocando
Anima non bruciando per salde porte.
Ch’ella d’amor vero m’ispirò
Sì che lo tradimento a salde porte mai bussando
E sia pur scritto che giammai aprirò
Se ‘l medesmo in futuro visitando.
Ecce felicitas amici tutti
Seppur spoglio d’ogni ricchezza
Se altri sprofondar in melanconie come lutti
Per me è di paradiso una sua carezza.
Và pur piccolo amico
E cinguettando intonale Dio
Chè amor suus d’ella mi viene e dico
Deo gratias da te per lei amor mio.
Oh quanto l’amo messeri
E quant’è duro a decifrar l’immenso
D’augurio più sentito a color tristèri
Chè lo vuoto s’illumina d’intenso.
Alato amicus veritade intona
Chi in passato d’illusion forte
Ahimè sappia non d’amor corona
Ma simulata realtade da me in sorte.
Ch’ella ascolti lo canto tuo rassicurante
Che mortale alcuno ha per me più importantia
Non d’amico né d’amante
Lo tempo mio è solo suo né d’ignorantia.
Per me giammai Ninfa s’appalesò
Eppur fu detto dallo angelo mio custode
Una et unica in realtade amerò
Anima mea sua anima e null’altro ode.
Che soffiar di vento del mio amor sussurrando l’ami
E raggio solar scaldando
Di sogni regina luna dispensar ch’ella brami
Chè con tutto me stesso amando.
T’amo, t’amo e ancor t’amo amor mio
E se codesto amor d’interpretar non fui degno
D’aiuto imploro lo Padre Signore Iddio
D’anima sentimento e purezza facciami pregno.
Vorria lo amor tuo giammai abbandonasse
Per esausto viaggiator dolce riposo
Sì come madre allattasse
E per l’eterno e ancora oltre oso.
Dedicato a tutti gli innamorati felici!